PROCESSO PRODUTTIVO

PROCESSO PRODUTTIVO
L’isolamento in cellulosa è ottenuto da carta da giornale selezionata.
Originalmente il legno ha una struttura a fibre parallele, la quale viene modificata durante la trasformazione in carta: le fibre si orientano in tutti i sensi, realizzando così una porosità maggiore e di conseguenza un buon potere isolante.
Nel processo di produzione, la carta da giornale viene trasformata ulteriormente assumendo una struttura soffice simile all’ovatta, che mantiene la sua elasticità nel tempo. I fiocchi di cellulosa vengono mescolati mescolata con additivi minerali per proteggere l’isolante dalla formazione di muffe e insetti. Questo trattamento lo rende anche imputrescibile e resistente al fuoco.
In un primo passaggio, la cellulosa viene sminuzzata meccanicamente in una cippatrice. In questa operazione vengono anche eliminati eventuali elementi estranei (graffette o altro).
Il risultato sono “coriandoli grossi” che vengono poi sfibrati da un in macine a martelli in mulini a correnti parassite. In questa fase, i fiocchi vengono mescolati con additivi in polvere, quali acido borico (3,5%) e carbonato di calce (9%).
Infine, viene aspirato l’eccesso di polveri e il materiale viene pressato e imballato in sacchi PE per essere consegnato come materiale isolante sfuso.

100% energia idrica:
Produzione con energia elettrica 100% da fonti rinnovabili
Bilancio CO2 ottimale:
Impiego di energia per prodotto KW/kg (vale solo per la produzione) 0,151 KWh / kg 1,41 KWh / m3 di isolamento per un valore U di 0,2.
In sintesi, questo materiale isolante ha già fatto risparmiare più energia dopo poco tempo di quanta ne servisse per la sua produzione.

La coibentazione con fiocchi di cellulosa è una delle soluzioni di isolamento con maggiore risparmio di risorse:
Materie prime sono giornali resi provenienti da edicole locali da max: 200 km di distanza – esclusivamente con certificato FSC (da foreste sostenibili)

In caso si dovesse smantellare una coibentazione, i fiocchi di cellulosa possono essere riportati in fabbrica. Se il materiale è ancora in ottime condizioni può ripassare i passaggi necessari in fabbrica per un ulteriore giro come isolante, diversamente viene riciclato come cartone ondulata per l’imballaggio (191201e CAE) oppure smaltito come inerte, senza costi.
Climacell è un esempio di “upcycling”, cioè il processo di trasformazione intelligente che usa materiali di scarto per la produzione di nuovi materiali o prodotti di migliore qualità e valore ambientale.

