Una soluzione consolidata da decenni e tecnologicamente all’avanguardia
Pubblicato su Il Sole 24 Ore, 21 Gennaio 2019
Ottimo isolamento termico e acustico grazie alla fibra di cellulosa, che ha in sé tutte le caratteristiche del legno:
- capillarità,
- traspirazione,
- perfetta gestione dell’umidità,
- alta massa,
- ottima per isolare dai rumori e dal caldo
e la facilità di applicazione di un materiale soffice, reso ignifugo da particolari trattamenti. Una soluzione consolidata da decenni e tecnologicamente all’avanguardia, per ottenere il meglio anche nelle riqualificazioni e negli isolamenti di singoli appartamenti nei condomini.
È un prodotto made in Germany, diffuso in Italia dalla sede di rappresentanza a Torino
È su queste caratteristiche fondamentali che Climacell, marchio tedesco presente in tutta Italia attraverso la propria rappresentanza con sede a Torino gestita da Christine Schneider, ha puntato per sviluppare già da 25 anni la coibentazione in fiocchi di cellulosa. “Fiocchi di cellulosa che nel loro insieme si presentano come un materiale particolarmente prestante – sottolinea Schneider – con un’alta capacità di protezione dal caldo, dai rumori e dall’umido e con importanti certificazioni da enti terzi per quanto riguarda la salubrità del prodotto”.
Comfort abitativo e salubrità
La fibra di cellulosa Climacell (che è anche un marchio registrato), infatti, è certificata in classe A+ secondo il rigido decreto francese riguardo alle emissioni, ha la certificazione sulle sostanze Cmr, quelle considerate cancerogene, mutageni o tossici per la riproduzione ed è certificata anche EPD, essendo tra l’altro prodotta con sola energia idrica.
“La preparazione del posatore è fondamentale perché garantisce che il prodotto sia posto con la giusta densità uniforme nelle intercapedini senza assestamento nel tempo”
A trasformare questo prodotto “made in Germany” anche in un sistema di isolamento
- sostenibile,
- efficace,
- sicuro ed
- economico,
contribuisce la mano dei posatori, “tutti soggetti selezionati e soprattutto formati secondo le direttive Climacell”, conferma la rappresentante che gestisce direttamente i corsi di formazione in ogni parte d’Italia. “Se la materia prima è fondamentale – precisa – altrettanto strategica è la capacità del posatore affinché il prodotto sia posto con la giusta densità uniforme nelle intercapedini garantendo così l’assenza di assestamento nel tempo”.
Un’ottima soluzione anche per chi abita nei condomini
Utilizzabile per isolare in costruzioni nuove e da rimodernare anche abitandovi, in Italia è un’ottima soluzione anche per chi abita nei condomini, perché consente per ogni appartamento una soluzione alternativa – più economica e anche efficace – al cappotto che richiede il benestare dell’intero condominio.
“L’intervento non è invasivo – sottolinea Schneider – si attua in uno o due giorni a seconda dell’ampiezza della struttura da trattare, ogni intervento è studiato e attuato nella sua singolarità e l’effetto è immediato.

L’intervento è possibile anche dove non c’è intercapedine, realizzando un ‘cappotto’ interno all’ambiente”. Con la fibra di cellulosa a marchio Climacell – prodotta da pura carta di giornali resi – “l’isolamento dal rumore, dal caldo e dall’umidità risolvendo problemi di muffa anche in presenza di ponte termico è una possibilità concreta ed economicamente vantaggiosa.
Oggi non è necessario convivere con questi ‘difetti’ di una casa umida o troppo fredda d’inverno, troppo caldo d’inverno.
Occorre davvero avere consapevolezza che – rimarca l’esperta – oggi non è necessario convivere con questi ‘difetti’. Il rimedio c’è ed è praticabile”.
L’intervento di coibentazione con la fibra di cellulosa Climacell può beneficiare degli sgravi fiscali attivi fino al 65% e anche oltre e rispetto alla scelta del “cappotto” comporta una spesa inferiore anche del 80%, con prestazioni più interessanti sul fronte dell’acustica e dell’isolamento dal caldo estivo.
“Mi avete ovattato la casa!”
“Spesso chi ha adottato questa soluzione di coibentazione rivela subito dopo di aver la sensazione di vivere in un ambiente ovattato – riporta Schneider – in cui percepisce immediatamente gli effetti positivi generati dall’intervento”. Usabile
- nell’intercapedine,
- nel sottotetto – che sia calpestabile o non lo sia –
- o come coibentazione interna in ambienti dove non c’è l’intercapedine,
la fibra di cellulosa Climacell è racchiusa in sacchi da 15 chili ed è poi trattata in cantiere da un’apposita macchina che la rende soffice e trasportabile con appositi tubi ovunque, anche a piani molto alti per essere insufflata attraverso modesti buchi, immediatamente dopo ricoperti in modo da non lasciare traccia di intervento.