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Comfort Estivo e Isolamento Invernale: Il Futuro della Progettazione Sostenibile

Pubblicato su : 04/12/2024

“Non basta rispettare le regole; dobbiamo garantire il benessere abitativo.”

Questo è l’insegnamento principale emerso dal webinar di Raffaele Russo il 16 ottobre 2024, incentrato sulla differenza tra isolamento invernale e comfort estivo. È una riflessione cruciale per chi lavora nella progettazione e posa edilizia.

Il clima mediterraneo: una sfida a doppia stagione

Viviamo in un clima che ci obbliga a fare i conti con due facce della stessa medaglia:

  • Inverno: isolamento termico per ridurre le dispersioni di calore.
  • Estate: gestione delle alte temperature per mantenere il comfort interno.

L'italia: clima mediterraneo

Fig. 1. La Normativa vigente è figlia di accordi con stati caratterizzati da climi decisamente più rigidi per l’inverno ed estati miti Italia vive un clima mediterraneo

Con la fine delle vecchie deroghe normative, come il famoso limite del 30% per la trasmittanza, i requisiti per accedere all’ecobonus sono diventati più rigidi. Ma siamo certi che il rispetto di questi parametri equivalga a migliorare davvero il comfort abitativo?

Un esempio pratico: quando i numeri non bastano

Raffaele Russo ha presentato un caso concreto:

  • Stratigrafia tipica con intonaco, mattoni forati, tufo e intercapedine.
  • Intercapedine migliorata con cellulosa e pannello in silicato di calcio, raggiungendo una trasmittanza di 0,37.

Con le vecchie regole sarebbe stato accettabile, ma non più oggi. Tuttavia, questa configurazione garantisce un comfort estivo maggiore rispetto a soluzioni più conformi.

Fig. 2 C’è differenza tra questi due casi? Caso 2 migliore perché abbiamo un volano termico sul lato interno. Nella realtà abbiamo usualmente il caso 1. Cosa fare? Possiamo lavorare sugli intonaci interni per avere maggiore accumulo, ad esempio: Argilla Cp = 1100 J/KgK δ = 1450 Kg/m³”**

“È qui che dobbiamo educare il cliente: il benessere non si misura solo con un numero.”

Materiali: più di una scelta tecnica

Il confronto tra cellulosa, EPS e fibra di legno rivela quanto sia importante considerare proprietà come:

  • Capacità termica e densità: essenziali per ridurre il calore estivo.
  • Igroscopicità: la cellulosa, per esempio, gestisce meglio l’umidità rispetto agli altri materiali, migliorando il comfort generale.

Fig. 3 Confronto materiali coibenti

“I software per l’ecobonus non considerano adeguatamente queste caratteristiche, ma noi possiamo e dobbiamo farlo.”

Come garantire un comfort globale

Per un benessere abitativo che duri tutto l’anno, dobbiamo guardare oltre la trasmittanza invernale e considerare:

  • Sfasamento termico: per ridurre il picco di calore estivo.
  • Traspirabilità dei materiali: per evitare condense e muffe.
  • Riduzione della dipendenza da climatizzatori: più sostenibilità, meno costi a lungo termine.

Educare il cliente: una responsabilità condivisa

“Il cliente non vuole solo un risparmio con l’ecobonus, ma un benessere duraturo.”

La nostra missione è proporre soluzioni che equilibriano isolamento, traspirabilità e gestione dell’umidità. Questo approccio non solo migliora il comfort, ma costruisce una nuova visione di edilizia sostenibile e orientata al futuro.

Perché scegliere un comfort abitativo completo?

  • Migliore qualità della vita tutto l’anno.
  • Riduzione dei costi energetici e delle manutenzioni future.
  • Una casa più sana e vivibile, libera da condense e muffe.

“Non si tratta solo di rispettare le regole, ma di progettare un futuro migliore per chi abita gli edifici.”

Conclusione

Il futuro dell’edilizia richiede un approccio che superi il mero rispetto delle normative. Garantire benessere abitativo tutto l’anno, con soluzioni sostenibili e di qualità, deve essere la priorità per ogni professionista.

Ing. Raffaele Russo (ing.RaffaeleRusso@libero.it)

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